Poche pellicole di fantascienza anni ’60 restituiscono l’atmosfera pop di quel periodo quanto “Barbarella”, film di Roger Vadim che alla sua uscita (1968) ebbe scarso successo ma che oggi è considerato, a ragione, un vero e proprio cult tra gli appassionati del genere. Fantascienza, humor, un pizzico (anche di più) di erotismo, e la consacrazione di quella estetica “space age” che avrebbe furoreggiato a cavallo tra i ’60 e i ’70, grazie anche ai fantasiosi (e succinti) costumi disegnati da Paco Rabanne (8 solo quelli indossati dalla protagonista nel corso della storia).
Peccato solo che una versione italiana del film in DVD o Bluray non sia mai uscita, presumibilmente per qualche controversia di tipo legale (non c’è altra spiegazione plausibile).
Nella pellicola appaiono (assai di sfuggita in verità, perché il film è figlio dei suoi tempi “peace and love”) diverse bizzarre armi, di foggia assai fantasiosa, in dotazione alla bella protagonista (impersonata da Jane Fonda) e agli altri personaggi, create appositamente per questo film.
Qui ne vediamo qualche esempio:
Tuttavia l’arma più conosciuta di Barbarella è la famosa pistola spaziale, che in realtà non sembrerebbe apparire in nessuna scena del film, e che invece è protagonista di una delle celebri session fotografiche pubblicitarie, quella che ritrae la nostra eroina nell’abitacolo della sua navicella spaziale interamente ricoperto di peluche. (Si noti a margine la corazza trasparente con spalline, alla quale direi che è un po’ debitore anche un celebre cattivone di Guerre Stellari…).
La pistola appare anche in altre serie fotografiche del film, cosi' come sulla copertina del Bluray (edizione americana):
Ma di che pistola si tratta? Guardate un po’ questo vecchio catalogo di pistole ad acqua della Mak’s, risalente appunto alla metà degli anni ‘60: per caso riconoscete qualcosa di familiare sulla sinistra?
Ma sì è proprio lei, solo che al momento si tratta ancora di una mitraglietta militare nera!
La mitraglietta ad acqua è stata quindi dipinta di grigio metallizzato, trasformata così in una “ray gun” spaziale a tutti gli effetti, e quindi consegnata nelle mani della bella Jane.
Ed ecco finalmente qui la mia pistola spaziale di Barbarella, in tutto il suo splendore: