Uno dei miei film preferiti di sempre, il cult anni '80
"The Goonies" ha al suo interno diversi oggetti interessanti che sono entrati ormai di diritto tra i "must have" di ogni appassionato. Tra questi ricordiamo il grosso Doblone bucato e la spettacolare Mappa di Willy l'Orbo.
Esistono anche oggetti meno noti ai più, che nel film compaiono solo pochi istanti ma che gli appassionati non si sono fatti sfuggire ed hanno replicato. Tra questi la
Benda di Willy l'Orbo, il
Portafogli dello sfortunato esploratore Chester Copperpot o la strana chiave-teschio, rinvenuta sul cadavere di quest'ultimo dall'intrepida banda di ragazzini.
Di questa chiave-teschio, o
Copper Bones come è conosciuta, sono state realizzate repliche da parte dei più famosi propmaker. Ma forse non tutti sanno che, qualche anno fa, anche la ditta Mezco se ne uscì con la "propria versione" (leggete di seguito per capire il perché delle virgolette), cogliendo l'occasione dell'anniversario del film e producendo contemporaneamente anche un intero set di action figures, raffiguranti i ragazzini protagonisti.
Il perché delle virgolette precedenti è presto detto: pare che il prop venduto dalla Mezco sia in realtà un brutale recast (leggi calco) della Copper Bones fatta (e venduta) a suo tempo dal celebre Anthony "Indy" Magnoli, artista e commerciante arcinoto nell'ambito del costuming e del prop-making (soprattutto in quello di Indiana Jones). Venne aperto anche un topic sul forum della Mezco, chiuso però dopo pochi post (i più curiosi
CLICCHINO QUI). Magnoli ovviamente ha dovuto abbozzare, non detenendo lui nessun diritto sul film ed i suoi oggetti di scena, e dicendosi addirittura "onorato" che una ditta famosa avesse scelto uno dei suoi prop come master (gli stessi curiosi di prima possono
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Ben prima di venire a conoscenza di tutta questa storia (non che questo mi avrebbe fermato, ad essere sinceri) mi accaparrai la replica della Mezco tramite eBay ad una cifra davvero invitante (una ventina di Euro, spedizione inclusa).
La Copper Bones della Mezco arriva in una confezione gradevole, con finestra frontale apribile (e magnetizzata per rimanere chiusa). Molto solida ed abbastanza pesante, la chiave-teschio è stampata in un misto di resina e polvere metallica, per conferirle i giusti peso e colore. Benché presentasse già una leggera patina di pittura a simulare l'ossidazione, ho subito provveduto ad enfatizzarla, utilizzando una acrilico chiaro verde-azzurro. Un cordoncino in camoscio scuro completa l'oggetto.
Il retro è la parte che, forse, poteva essere curata meglio: pare infatti che nel prop originale si leggesse una frase in spagnolo (se non sbaglio riportata anche sulla mappa di Willy l'Orbo) e che qualcuno oggigiorno replica. Qui abbiamo invece un retro piatto, con incisi solamente i copyright ed il logo del film. Niente che un po' di stucco ed un buon Dremel non possano risolvere...
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